lunedì 29 settembre 2008

PROBLEMI TECNICI

Ciao a tutti!

Il mio modem ADSL è andato a meretrici, per cui sono senza connessione Internet. La saltuaria possibilità di collegamento dalla biblioteca pubblica mi consente di farvi sapere ciò e dirvi che, non appena arriverà il già ordinato modem nuovo, tornerò operativo.

Scusate per l'assenza.


Federico Zuliani

lunedì 8 settembre 2008

"Nuovo" CT, "vecchi" errori...

Il Campionato di Serie A è in sosta. Motivo? Le qualificazioni ai Mondiali del 2010. E dato che la regola che voleva i campioni in carica direttamente qualificati è stata abolita, tocca anche a Cannavaro e compagni sgobbare in giro per l'Europa.

E così, dopo il traballante debutto in amichevole con l'Austria, il Lippi bis stecca anche alla prima partita ufficiale.

Che, grazie ad una dose di fortuna stratosferica, si è chiusa con una vittoria azzurra, ma il sudore freddo è scorso su milioni di fronti "azzurre" davanti alla tv...

Lippi, evidentemente, ha preso l'armadietto di Donadoni, ereditandoni il "gusto" per gli errori di formazione.

Così, pensando solo alla supposta pochezza dei ciprioti e zero alla scarsa forma dei suoi, il bel Marcello manda in campo un ballerino 4-2-4, con Toni e Gilardino a pestarsi i piedi in mezzo all'area e Di Natale costretto a fare l'ala. A protezione di questi, un imballatissimo Zambrotta (che dopo il Mondiale e l'addio alla Juve ha avuto un'involuzione pazzesca) e un Grosso rottosi dopo un quarto d'ora. Davanti a San Buffon, autore di un numero imprecisato di parate decisive, Capitan Fabio ha traballato, mentre Barzagli ha confermato anche lui la crisi post-Mundial, dopo essere subentrato allo sfortunatissimo Gamberini, rottosi alla prima azione...
Urgono il rientro di Chiellini e più fiducia nel rinato Legrottaglie...

Occorre inoltre arrendersi al fatto che anni di stagioni senza riposo nella zona nevralgica hanno spompato Pirlo e Gattuso, ed è quindi ora di affiancare a De Rossi forze fresche sia a livello costruttivo come Aquilani e (soprattutto) Montolivo, sia a livello di "falegnami" come Nocerino.

Davanti, le scelte debbono puntare sul 4-4-2 o sul 4-3-3, dato che Lippi non vede Camoranesi trequartista e Perrotta è fuori uso...

Il problema è che un'ala sinistra vera e propria che faccia da contraltare all'oriundo non c'è, per cui è più funzionale spostare l'esterno bianconero a fare l'esterno d'attacco a sostenere UNO SOLO tra Toni e Gilardino, con Di Natale o Del Piero dall'altra parte.

Il capitano bianconero, in verità, sarebbe più adatto a fare la seconda punta nell'attacco a due, ma bisogna trovare l'ala sinistra mancante di cui sopra...

Almeno che nella Juve Giovinco trovi abbastanza spazio come vice-Nedved per portarsi a casa quel posto...

martedì 2 settembre 2008

Serie A: 2008/'09

Eccomi qua!

Come promesso ieri, panoramica sul calciomercato e sulla prima giornata di Campionato.

Partiamo da quest'ultima, con un dato alquanto strano: delle prime 6 dello scorso anno, nessuna ha vinto...

Inter-Sampdoria e Juve-Fiorentina hanno pareggiato tra loro, la Roma ha paraggiato col Napoli, ed il Milan ha perso in casa col Bologna.

Questo, nonostante il pomposo colpo mediatico Ronaldinho e lo strombazzato ritorno di Shevchenko.

Meglio i cugini, che hanno finalmente silurato ciuffetto-Mancini in favore di un vero grande allenatore come Mourinho.
Lo "Special One" ha portato a casa la SuperCoppa Italiana (anke se solo ai rigori) e, dopo aver pareggiato con la Samp schierando uno spompatissimo Figo, è riuscito a farsi comprare Quaresma.

La Roma, come andavo dicendo da qualche tempo, sembra aver perso la "spinta propulsiva" dello scorso anno, nonostante innesti importanti che non hanno ancora avuto il tempo di dare il tanto atteso quid. La sensazione, però, è che il colpaccio la Roma l'abbia fallito lo scorso anno, e che non sia lei l'anti-Inter.

In pole, per questo ruolo, c'è la mia adorata Juventus, che solo una piccola distrazione nel finale ha impedito di cogliere i 3 punti ed abbozzare la prima fuga in quel di Firenze.
E mancava la coppia mediana titolare Zanetti-Sissoko, oltre che il leader difensivo Chiellini e il killer d'area Trezeguet.

Certo, anche sulla Fiorentina hanno pesato un paio d'assenze, in primis la stella Mutu, ma anche il giovane e talentuoso centrocampista Montolivo.

Tralasciando le grandi, bene Udinese, Samp e Napoli, male il Genoa ed il Palermo asfaltato da Di Natale e con Zamparini già agitato e Colantuono sulla graticola.

Nelle "zone basse", gran partenza del Toro, che forse potrebbe elevarsi al livello delle genovesi e dei partenopei.

Ambizioso il nuovo Catania di Zenga, che sacrificando Vargas s'è rifatto (in meglio) la squadra.

Benissimo il Bologna, che ha sbancato S. Siro e l'Atalanta di Delneri che ormai è una realtà, dopo il bel risultato dello scorso anno.

Positivo anche il Chievo, che batte in rimonta una Reggina abbastanza insignificante.


E passiamo al calciomercato:

L'Inter fa 3 acquisti da circa 60 milioni totali, e anche se Muntari non è Lampard, non è detto che si tratti di un ripiego.
Gli inglesi infatti in Italia han sempre fatto fatica, mentre Muntari era sbocciato proprio qui da noi con la maglia dell'Udinese. Inoltre è di qualche anno più giovane, il che non guasta.
Dopo il mezzo flop di Marasssi, l'arrivo di Quaresma dovrebbe completare il tridente d'attacco, coaudiuvato da Ibrahimovic e dall'altro neoacquisto Mancini.

La Roma se n'è privata per far cassa e rinnovarsi, e ne ha colmato la partenza con l'ingaggio del giovane talento francese Menez. Oltre a lui è arrivato dal Real Madrid il brasiliano Julio Baptista, classe e forza fisica, ma con qualche problema di collocazione nel 4-2-3-1 di Spalletti.
Uno schema che forse andrebbe in qualche modo rivisto, dato che Menez ha ancora tutto da dimostrare, Taddei è spesso rotto e Vucinic e la Bestia non sono propriamente degli esterni. Forse, con un centrocampo a rombo che comprenda De Rossi-Pizarro-Aquilani-Perrotta, e una coppia d'attacco che vede capitan Totti affiancato a turno da Vucinic e Baptista.

La Juve, dati i molteplici impegni, i frequenti infortuni di Trezeguet e la non più giovane età di Del Piero, ha comprato dal Palermo Amauri, che ha sprazzi alla Ibrahimovic e che sembra davvero motivato a confermare il talento espresso in rosanero. A lui s'aggiungono due buoni cambi per la difesa come l'esperto svedese Mellberg e la giovane rivelazione Knezevic, scoperto da Spinelli. A centrocampo Poulsen aggiunge quantità, qualità ed esperienza internazionale, ed il resto lo dovrebbe dare il trittico di giovani rientrati dai prestiti. De Ceglie dovrebbe dare a sinistra qualcosa in più del gregario Molinaro, Marchisio ha iniziato con personalità come vice-Zanetti e Giovinco è il fantasista che tutti attendono come giovane rivelazione del campionato. Si farà le ossa come vice-Nedved, ma presto Ranieri dovrà ritagliare un posto per lui...

La Fiorentina ha tenuto i gioielli e migliorato la rosa con acquisti di qualità con il fluidificante Vargas dal Catania ed il possente centrocampista brasiliano Felipe Melo. Soprattutto, ha finalmente trovato l'erede di Luca Toni: è Gilardino, che sotto la guida del suo maestro Prandelli vuole "vendicare" i bui anni milanisti. Con la Juve è andato subito in gol (anche se fino a quel momento Legrottaglie lo aveva quasi annullato...), e se il buongiorno si vede dal mattino...

Il Milan ha finalmente centrato il colpo Ronaldinho ed il ritorno di Sheva, e oltre a questi ha preso una manciata di rinforzi importanti come il centrocampista francese Flamini, Zambrotta e Senderos in difesa e il ritorno di Borriello in attacco. Il fidanzato di Belen, però, sembra destinato a soffrire, visto l'affollamento nella zona avanzata rossonera...non ci sarebbe da meravigliarsi se nel mercato di riparazione non andasse a rimpinguare qualche rosa bisognosa...

La Samp ha tenuto Cassano e fatto alcuni piccoli aggiustamenti, col i sudamericani Bottinelli e Fornaroli al posto, rispettivamente, di Sala in difesa e Montella in attacco. Una sola partenza di "peso", il laterale destro Maggio, che Stankevicius e Michele Padalino dovranno non far rimpiangere.

Non vende i suoi gioielli l'Udinese, che da capitan Di Natale in giù tiene tutti, e aggiunge il regista Tissone ed la talentuosa seconda punta Alex Sanchez, rientrata alla base e negata al Manchester United.

E nn vende nemmeno il Napoli, ke strappa alla Samp Maggio, rimpiazza Domizzi con Aronica e riporta in Italia Denis, quotatissimo in Argentina dopo il fallimento, da "ragazzino", a Cesena. In più sembra rinato Pià...

Tra le altre, grande mercato per Genoa e Palermo, che però hanno debuttato male e sembrano aver sofferto la partenza dei rispettivi bomber. Per questo entambe hanno in extremis voluto porre rimedio, acquistando rispettivamente Diego Milito (un graditissimo ritorno quello del Principe) e Succi.

Buon mercato anche per il Toro, che ha finalmente affiancato a Rosina degli attaccanti come si deve; nella fattispecie, la coppia Rolando Bianchi-Nick Amoruso, che un paio di stagioni fa è stata artefice del miracolo Reggina.

Di mercato ben fatto si può parlare anche per il Catania, che ha portato in Italia giocatori come il fantasista romeno Dica e il centrocampista argentino Pablo Ledesma, che tra un paio di stagioni potrebbero diventare obiettivi concreti delle grandi.

Particolare quello della Lazio: taglia i "ribelli", tra cui titolari come Mutarelli e capitan Zauri, tiene i gioielli Ledesma, Rocchi e Pandev e si dà un tocco di sicura esperienza internazionale con Matuzalem a centrocampo e freschezza e talento in attacco col rampante Zarate.

Pochi ritocchi per il Cagliari, in affanno Siena e Reggina, che infatti hanno cercato di migliorare nelle ultime ore di campagna acquisti. I toscani hanno completato la difesa col terzino Del Grosso (pupillo di mister Giampaolo) ed il centrale romeno Moti, per lungo tempo nel mirino della Lazio.

Tra le neopromosse, campagna "sfarzosa" ma intelligente del Bologna, che ha messo su un centrocampo da UEFA ed ha un bell'attacco con bomber Marazzina e i nuovi acquisti Di Vaio e Bernacci. Forse la difesa non è il massimo, ma cmq col Milan ha tenuto...

Oculata la campagna del Chievo, che ha rinunciato al salterino Obinna ma ha tenuto tutti i pezzi pregiati - a partire da capitan Pellissier - ed ha preso giocatori di livello come Mauro Esposito dalla Roma ed il centrale difensivo Yepes, colombiano per anni pilastro del Paris Saint Germain.

Benino anche il Lecce, che ha sì perso alle buste il bomber Abbruscato, ma l'ha rimpiazzato col talentuoso Cacia e con la rivelazione dell'ultima B, l'argentino Castillo dal Pisa.


Bene, e con questo si chiude qui questa nostra panoramica...ora ci aspetta la Nazionale, finalmente liberatasi del disastroso Donadoni, e tornata nelle salde mani del ct Mundial Lippi...in bocca al lupo mister e anke a voi, ragazzi!

lunedì 1 settembre 2008

Si parteeeee!!!

Cari amici,

dopo i primi post durante gli Europei, Goal is Life! è ora pronto a partire a pieno regime...

Ci vediamo domani per la chiusura del calciomercato e i commenti sulla prima, per certi versi rocambolesca, prima giornata di campionato.

NON MANCATE!!!

lunedì 23 giugno 2008

Di-mis-sio-ni, di-mis-sio-ni!

E' finita, si va a casa...

Tutto normale, tutto prevedibile, vista la pochezza della "nostra" Nazionale...

Solo chi si era illuso dopo la vittoria contro la Francia, pensava veramente che fossimo tornati forti...

Ma con la Francia si era vinto solo su calcio piazzato, contro l'unica squadra ad avere un ct peggiore del nostro, in 10 per quasi tutto il match e col miglior giocatore uscito per infortunio dopo pochissimo.

Con la Spagna Donadoni ha proseguito nelle sue sciocche scelte, peggiorate dai nefandi cambi effettuati: dopo un quarto d'ore era chiaro anche all'ubriacona urlante che "seguiva" la partita nello stesso bar in cui mi trovavo io con gli amici, che la distanza tra Cassano e Toni era una prateria, e che serviva in trait d'union, cosa che Perrotta non riusciva ad essere.
La cosa più logica era togliere il romanista ed inserire una seconda punta ke potesse dialogare con FantAntonio e coaudiuvare lo spento centravanti del Bayern Monaco (a proposito: perchè lasciare a casa Pippo Inzaghi per portare a tutti i costi Borriello, salvo poi lasciare il neo-milanista in panchina in tutte le partite, senza dargli neanche un minuto per mettersi in mostra?!?)
E invece, il nostro fenomeno tecnico-tattico che fa?!? Toglie il fantasista giallorosso per mettere Camoranesi!
Si, l'oriundo dà certamente più vivacità alla squadra, ma tatticamente nn cambia nulla...

La "perla" successiva è ancora più interessante: invece di togliere un Toni di marmo, toglie Cassano, che nel primo tempo era stato il migliore, predicando però nel deserto.
E secondo voi, lo toglie per mettere un Del Piero capocannoniere del Campionato, con un'esperienza internazionale fatta di gol, vittorie, e coppe alzate?!?
No, mette un Di Natale qualunque, che dopo 20 minuti ha già la lingua fuori e che poi si mangerà pure il rigore!

Il capitano bianconero entra solo nei supplementari, qdo dopo aver immeritatamente inchiodato sullo 0 a 0 una Spagna che, pur non brillante come nel girone eliminatorio, c'ha sovverchiato senza appello, si tentava il tutto x tutto togliendo Aquilani.

Il romanista ha toppato, ma c'è anche da dire che buttato nella mischia così, con un sovraccarico di responasibilità sulle spalle, non gli ha certo giovato...
Il giocatore andava responsabilizzato prima, in modo da non entrare in campo con l'ansia della "gara della vita"...


Nonotante tutto ciò, e i disastri combinati nelle partite precedenti, Donadoni in conferenza stampa ha avuto pure il coraggio di fare l'arrogante, dicendo che le dimissioni manco gli passavano per la testa e che s'è perso solo ai rigori, ecc. ecc.

Che cretino!

W LIPPI!

lunedì 16 giugno 2008

All'ultima spiaggia

Nonostante i salutari cambiamenti approntati da un ravveduto Donadoni, l'Italia non è andata oltre un sudato pareggio 1 a 1 contro la Romania, complice anche un errore arbitrale, che ha portato all'annullamento di un gol regolare di Toni sullo 0 a 0...

E meno male che S. Gigi Buffon, ke qualche "espertone" aveva avuto il coraggio di criticare dopo la prima partita, ha parato il rigore della possibile vittoria romena...

Ora, siamo all'ultima spiaggia, e domani sera l'Italia dovrà affrontare due avversari: la Francia sul campo, e la "paura biscotto" nelle proprie teste...

Nell'altro match, infatti, la Romania affronterà un'Olanda non solo già qualificata, ma pure sicura del primo posto nel girone. Per questo, gli arancioni potranno permettersi un turnover che non è certo un disincentivo per la squadra capitanata da Chivu...

Il paradosso è ke l'Italia potrebbe essere eliminata pur battendo i galletti, o passare il turno anke non vincendo la partita, se la Romania venisse sconfitta...

Terza parita, e terza diversa formazione per Donadoni, che non ha ancora trovato la quadra; forse qualche amichevole prima del torneo avrebbe aiutato...

Fuori di nuovo Del Piero, ke il ct ha dapprima convocato e poi messo in campo con la Romania SOLO sulla spinta popolar-mediatica, e nn gli sarà parso vero poter far fuori il Capitano bianconero dopo un solo match.
Eppure Alex nn ha certo fallito: per carità, non ha certo fatto la partita della vita, e se il suo compito era fare il "Salvatore della Patria", allora ha sostanzialmente fallito. Ma non ha certo fatto peggio di Di Natale, per esempio, e rispetto all'udinese ha certo dalla sua uno spessore internazionale di tutt'altro rispetto...

Al suo posto, molto probabilmente, andrà in campo Cassano, questi sì fortemente voluto dal ct contro tutto e tutti. FantAntonio ha fatto vedere qualche sprazzo di classe negli spezzoni di partita finora concessigli, ma nn ha certo spaccato il mondo...

Ci sono aggiustamenti certo più necessari da fare: ad esempio, ke senso ha avuto schierare contemporaneamente Pirlo (stracotto) e De Rossi, se dovendo condividere la linea mediana con due ali/trequartisti come Camoranesi (fumosissimo) e Perrotta (impatto zero), erano costretti a compiti di copertura invece ke di costruzione?!? Forse se n'è accorto anke il ct, se è vera l'indiscrezione ke dà in campo uno tra Gattuso e Ambrosini al fianco dei due succitati "registi".
Personalmente, dopo aver dato due intere partite a Pirlo per dimostrare di essere se stesso, sarebbe ora di lanciare Aquilani, fresco e reduce da un buon campionato, ke l'ha fatto finire sul tacquino di Juve ed Inter.

La difesa, errore di Zambrotta sul gol di Mutu a parte, ha certamente fatto meglio di quella con l'Olanda, e dovrebbe essere riconfermata.

In attacco, intoccabile Toni (e allora ke lo si è portato a fare Borriello?!?), di Cassano si è detto. Il terzo posto se lo giocano Camoranesi, Di Natale e Perrotta, a seconda della formazione che si vorrà mandare in campo. Col 4-3-3 toccherà a Camoranesi se si vorrà un certo equilibrio, o a Di Natale per il tutto x tutto. Col 4-3-1-2, ossia col fantasista, ballottaggio tra lo juventino ed il romanista, ke probabilmente potrebbe rendere di più nella sua posizione abituale, anke se viene da un campionato sottotono (e infatti andava lasciato a casa x far posto a Montolivo...).

Per qto riguarda la Francia, Domenech è stato lo specchio di Donadoni: convocazioni sbagliate, vorticosi cambi di formazione e nulla di fatto. Anzi; se l'Italia cambiando è passata da una sconfitta cocente ad un pareggio ke ci sta un po' stretto, la Francia è passata da uno striminzito 0 a 0 contro Mutu e compagni, alla disfatta con l'Olanda...
Rischia Thuram, vergognoso contro la squadra di Van Basten, dovrebbe rientrare Vieira, tenuto in squadra rotto, in luogo dello scalpitante neo-milanista Flamini. In attacco Benzema non gira, Gomis è troppo acerbo ed Henry è acciaccato, oltre ad avere una stagione no alle spalle. E Trezeguet?!? Beh, quel genio del ct l'ha lasciato a casa con Flamini e Mexes...

mercoledì 11 giugno 2008

Penisola Iberica vs. Penisola Italica: 6 a 0...

Con Spagna-Russia e Svezia-Grecia, s'è chiusa la prima giornata di questo Campionato Europeo.

I nordici han battuto i campioni in carica per 2 a 0, grazie in primis ad una magia di Ibrahimovic. Le Furie Rosse hanno strapazzato 4 a 1 la squadra di Hiddink e, se al risultato di Casillas e compagni, sommiamo la vittoria per due a zero del Portogallo con la Turchia, possiamo dire che le squadre della Penisola Iberica (Spagna e Portogallo, appunto), hanno totalizzato sei reti, contro le zero dell'Italia (la Penisola Italica del titolo).

Ma non guardiamo solo ai goal, ma concentriamoci sulle prestazioni: prima il Portogallo, e poi soprattutto la Spagna, hanno dato una bella lezione di cosa significhi convincere.
Passaggi veloci, squadre compatte, pochi tocchi e dritti in porta, scatti e freddezza sotto porta. Altro che le nebbie e la macchinosità della "banda Donadoni"...

E che a qualcuno non venga in mente di dire che loro non giocano d'attacco. I lusitani, davanti alla difesa a 4 schierano un mediano, un regista dai piedi buoni, tre fantasisti (di cui uno, Cristiano Ronaldo, è di fatto un attaccante) e una punta centrale, tra l'altro neanche eccezionale (Nuno Gomes). La squadra di Aragones schiera anke lei la difesa a 4, coaudiuvata da un centrocampo a 3 con un regista (Xavi), un mediano (Senna) ed un dinamico centrocampista con doti sia di regia che offensive (Iniesta). A questi, si aggiungono un centravanti tecnicamente dotato (Fernando Torres), una seconda punta "killer" come David Villa (3 goal per lui) ed un attaccante esterno che "fa da tramite" con la mediana. Più o meno quello ke lo schema dell'Italia, con la differenza che noi in mezzo abbiamo giocato con 2 mediani ed un regista che a stento passava la metà campo, un trait d'union (Camoranesi), che non era nè carne nè pesce, e le due punte, la prima e la seconda, troppo distanti tra loro.

Non sarebbe male se il nostro ct desse un'occhiata ai filmati di queste partite, e pure alla seconda del Portogallo, che ha fatto faville contro la Repubblica Ceca...

lunedì 9 giugno 2008

Bell'esordio, complimenti al fenomeno in panchina...

Bene, lo strazio è finito...un secco 3 a 0 per gli Oranje, autori di una partita tatticamente ineccepibile, nonostante quelle che sembravano "pazzie" del ct Van Basten, che invece ha azzeccato tutto.

Al contrario del "nostro" capobastone, l'insipido e miope Donadoni...
che lascia fuori in capocannoniere del campionato italiano (Del Piero), il difensore centrale italiano più in forma (Chiellini) e i migliori giovani centrocampisti italiani (Aquilani e De Rossi, più Montolivo lasciato a casa...).

Mette invece i 3 centrocampisti del Milan, bravi finchè si vuole, ma spompati da una stagione senza cambi.
Mette un Zambrotta che va alla moviola, un Barzagli spaesato ed un Materazzi in condizioni pietose, per poi toglierlo...(complimenti a quel genio della Gazzetta che ha firmato un editoriale invocandone la presenza in campo...).


Siamo già mezzi fuori dalla competizione, con sta squadra non andremmo oltre lo 0 a 0 contro il catenaccio dei romeni...
Bisogna rischiare!

Ecco un'ipotesi "rischiosa":
BUFFON
ZAMBROTTA (a destra, complice anche il calo degli olandesi, ha reso di più...)
PANUCCI
CHIELLINI
GROSSO
DE ROSSI
AQUILANI
AMBROSINI
CASSANO
DEL PIERO
TONI/BORRIELLO

Donadoni...mah...

L'Europeo dell'Italia è cominciato, Donadoni ha subito fatto vedere quanto vale (sic!), e quindi per chi ama il calcio come il sottoscritto, non si poteva non aprire questo nuovo blog sul CALCIO!

Primo tempo disastroso, squadra fiacca e senza idee...

Formazione sbagliatissima, con una difesa che è peggio del Titanic, un centrocampo fermo e a corto di fosforo, e con gli attaccanti dispersi nella foresta arancione, che protegge un ispirato Van de Sar...

Purtroppo sono solo 3 i cambi possibili, sennò ci sarebbe da rivoluzionarla la formazione...

Quali fare, allora?!?
CHIELLINI per ZAMBROTTA: lo juventino è veloce ed agonisticamente fortissimo, mentre il neo-milanista è la pallida copia della freccia bianconera e mondiale.

AQUILANI per PIRLO: il "geometra" milanista è spompato, ed il nostro centrocampo non produce nulla. Il romanista ha genialità e piedi fatati, magari potrebbe inventare qualcosa...

DEL PIERO per CAMORANESI: l'oriundo è poco ispirato, è inutile girarci intorno. Serve un attaccante che gira, e più del Capitano non va nessuno in questo momento...


Ah, la prossima volta che giochiamo con una squadra del genere, speriamo che vi sia più elasticità tattica...che senso ha mettere 4 difensori su un'unica punta, e lasciare spazio ai 3 loro fantasisti?!?


Ecco, partito il secondo tempo, nessun cambio...